Come scegliere la giusta piastrella tra tutti i modelli che ci sono? C’è un piccolo trucco

La scelta della giusta piastrella può fare una bella differenza tra un arredamento efficace e di design, e uno di scarso stile.

Non solo: la giusta piastrella può influenzare non solamente l’aspetto estetico, quanto anche e soprattutto la funzionalità, impattando sulla durata del rivestimento e sulla sua capacità di resistere a urti, graffi e altri traumi. Ma come scegliere la giusta piastrella tra i tantissimi modelli che ci sono sul mercato? Si possono seguire alcuni suggerimenti senza correre rischi?

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Scegliere le giuste piastrelle può fare una grande differenza nel proprio progetto di arredamento – living.it – Fonte Pixabay

Diciamo subito che a guidare la scelta deve essere soprattutto la qualità: pavimenti e rivestimenti devono infatti poter resistere alle sollecitazioni, garantire durabilità nel tempo, apportare il giusto valore estetico agli ambienti, essere puliti con facilità e scelti con criterio a seconda delle differenti destinazioni d’uso.

Come scegliere la giusta piastrella

Tra le varie tipologie di piastrella, quella che può rivestire le migliori caratteristiche è di norma il gres porcellanato, che è ottenuto mediante un processo produttivo che porta al massimo livello di greificazione, permettendo così la realizzazione di ceramiche di alta qualità, molto versatili sia in termini stilistici che applicativi e, proprio per questo motivo, sempre più apprezzate.

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Non tutte le piastrelle sono uguali: ecco come riconoscere quelle giuste per la propria casa – living.it – Fonte Pixabay

Tra le altre alternative più economiche troviamo invece la monocottura, di norma per applicazioni meno pretenziose, e la bicottura, finalizzata alla produzione di ceramiche di qualità cromatica e funzionale superiore.

In aggiunta a ciò, è sempre necessario assicurarsi che pavimenti e rivestimenti posseggano la Marcatura CE obbligatoria, che certifica che il prodotto è stato sottoposto a una serie di test che possano assicurarne la qualità e la salubrità nella collocazione in ambienti domestici. Diventa altresì importante controllare l’indicatore ISO PEI, che invece certifica la resistenza all’usura delle ceramiche.

Evidentemente, bisogna anche valutare la loro destinazione d’uso. Per esempio, i pavimenti e i rivestimenti per un utilizzo indoor non dovrebbero mai essere usati all’esterno, salvo che vi siano particolari eccezioni come uno spazio coperto come un balcone o un gazebo.

In generale, nel momento in cui si procede all’acquisto di piastrelle per pavimenti e rivestimenti, è sempre utile richiedere la consulenza di un professionista o di un’azienda specializzata che, mediante la propria esperienza e le competenze acquisite nel corso degli anni, siano in grado di assicurare i migliori supporti.

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