Per il lavello della cucina ci sono pochi dubbi, questo è fondamentale

Hai mai pensato al fatto che il lavello della cucina è uno dei componenti della casa più usati e maltrattati?

Su questa superficie vengono infatti effettuate numerose azioni e lo stress e i traumi che può subire sono quotidiani e notevoli. Ma quali sono le caratteristiche che un buon lavello della cucina dovrebbe avere per resistere indenne alle azioni anche più drastiche? Ci sono delle linee guida che dovresti seguire per individuare la migliore superficie del lavello della tua cucina?

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Il lavello di cucina è sottoposto a costanti stress – living.it – Fonte Pixabay

Forse si. E, comunque, l’ideale è sempre analizzare in dettaglio quali sono le alternative che hai a disposizione per comprendere quali vantaggi e svantaggi ti riguarderebbero…

Le scelte a tua disposizione: studiale al meglio

Per quanto concerne le scelte a tua disposizione, cominciamo dal gres porcellanato. I vantaggi sono notevoli, considerato che questa superficie è in grado di regalarti tantissimi colori e finiture, dall’effetto marmo all’effetto pietra, passando per quello cemento che va tanto di moda. È inoltre possibile creare una perfetta continuità tra il lavabo e il piano di lavoro, senza interruzioni, garantendosi sempre una superficie facile da pulire e resistente a graffi e sbalzi termici. Di contro, è possibile che tu possa avere fughe, considerato che parliamo di un materiale rigido e che, inoltre, se soggetto a forti urti potrebbe scheggiarsi nei punti di unione. Costa inoltre un po’ di più della maggior patte delle alternative.

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Tante alternative per il tuo lavello di cucina – living.it – Fonte Pixabay

A proposito di alternative, non possiamo non citare l’acciaio inox, un materiale molto utilizzato per il lavello. Resistente, dall’aspetto classico e relativamente poco costoso, non è probabilmente la scelta di design migliore, perché non crea la continuità visiva o cromatica con il piano di lavoro. Inoltre, nonostante la resistenza, usare delle spazzole abrasive porterà l’acciaio ad opacizzarsi e a graffiarsi superficialmente.

Terza alternativa della quale vogliamo parlare è la fragranite, materiale ricomposto di polveri di granito e resine. Igienico, disponibile in diversi colori facilmente abbinabili in cucina senza perciò avere contrasti, garantisce una superficie liscia e facilissima da pulire. Di contro, parliamo di un materiale che non è resistente gli shock termici, e che è – sensibile al calcare e allo sporco permanente. Per questo motivo è necessario lavarlo subito dopo i pasti, senza lasciare le stoviglie per una notte o una giornata intera, come invece spesso si ha l’abitudine di fare…

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