Una lampada che da sola sconvolge tutto, un design italiano che lascia tutti a bocca aperta

Dal passato il design italiano ha sempre lasciato il segno anche nel settore dell’illuminotecnica. Ecco una delle lampade più famose dagli anni ’60 ..

Il design italiano nell’arredamento ha una storia ricca e influente, che ha spesso abbracciato l’idea di “bellezza utile”, cercando di fondere estetica e funzionalità. L’attenzione ai dettagli, l’uso di materiali pregiati e la continua ricerca di innovazione hanno reso il design italiano una parte essenziale del panorama internazionale, come nel caso di una delle lampade più iconiche che è stata progettata da un noto artista italiano.

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La lampada tra le più iconiche dagli anni ’60 ad oggi-living.it @martinelliluce.it

Inoltre, la ricerca dell’equilibrio tra estetica e funzionalità è un tratto distintivo nel design italiano, dove la bellezza delle lampade è stata spesso accompagnata da una performance illuminotecnica di alta qualità. Inoltre, le influenze vanno dal design rinascimentale e barocco a versioni più moderne, dall’estetica contemporanea e smart.

L’iconica lampada dal design tutto italiano

Tra le lampade più iconiche e innovative ce n’è una che è stata progettata dal designer Elio Martinelli, fondatore dal 1950 di Martinelli Luce, diventato un punto di riferimento nel panorama del design italiano. Le sue opere si distinguono per il loro stile audace, che dimostrano un uso creativo della luce, che ha contribuito a ridefinire gli standard nel campo dell’illuminazione. Uno dei suoi migliori lavori più iconici e conosciuti nel panorama del design italiano è la Lampada Cobra progettata nel 1968.

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Lampada Cobra, 1963, Elio Martinelli – living.it @martinelliluce.it

Martinelli aveva studiato scenografia e in passato si occupava della progettazione di locali pubblici, e nel suo laboratorio a Lucca disegnava e produceva lampade per i suoi progetti. Conosceva l’importanza funzionale e scenografica che poteva avere la luce all’interno di un dato ambiente, criteri principali che vennero applicati anche durante la creazione della Lampada Cobra. Il materiale venne realizzato dalla sperimentazione di nuovi polimeri, che rendono questa lampada una delle prime prodotte in resina termo-indurente, attraverso la tecnica dello stampaggio. Dopotutto, tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70 iniziò il periodo della scoperta delle materie plastiche.

La Lampada Cobra ha un’altra particolare funzionalità, può essere mossa grazie a un sistema girevole della rotazione del riflettore sulla base. In questo modo può cambiare da una forma a sfera, in una forma allungata a S. Quest’ultimo movimento è lo stesso che ha ispirato il nome dell’oggetto, proprio perché la forma sinuosa ricorda quella di un serpente. Può compiere una rotazione di 360°. La trasformazione permette di cambiare visivamente anche la dimensione della lampada, raddoppiandola in un attimo. Inoltre, la sua base è realizzata in acciaio ed è molto pesante. In passato venne proposto solo un modello di colore bianco ma ad oggi è possibile acquistarla scegliendo tra più colorazioni, di cui nero, bianco e rosso.

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