Olio per friggere, se fai così non devi mai buttarlo, un trucco incredibile

Hai mai pensato di dare una seconda vita a l’olio per friggere? Ecco il trucco geniale che potrebbe cambiarti la giornata!

Friggere è un’azione che avviene nelle case di quasi tutti gli italiani. Dalla classica patatina fritta al pollo croccante, ci sono tanti piatti che acquistano maggior sapore con l’uso dell’olio per friggere.

Tuttavia, ci sono problemi da non sottovalutare quando si cucina in questo modo: una volta utilizzato, l’olio diventa un rifiuto problematico. Molti potrebbero pensare che il lavandino possa essere una soluzione pratica e comoda per sbarazzarsi dell’olio, ma questo è un grosso no.

Non buttare l'olio
Smaltire l’olio è importante, ma come recuperarlo? (living.it)

Buttare l’olio nel lavandino può causare prima di tutto ostruzioni nei tubi e poi può danneggiare l’ambiente una volta che arriva nelle fognature. È importante, quindi, trovare dei modi sostenibili per gestire l’olio. Se vogliamo semplicemente disfarcene, basterà buttarlo seguendo le norme di smaltimento per il ritiro degli oli esausti. Ma c’è un trucco che ci permette di trasformarlo in qualcosa di utile e pratico per la nostra casa.

La seconda vita dell’olio: da rifiuto problematico a sapone naturale

Una volta appurato che esiste un modo corretto per smaltire l’olio, possiamo sbizzarrirci con il riciclo. L’olio esausto infatti, può essere utilizzato per creare del sapone fatto in casa che si può utilizzare in particolar modo per il bucato.

Prima di iniziare con la preparazione del nostro sapone, va ricordato che è importante usare degli occhiali da saldatore per proteggere gli occhi, una mascherina per proteggersi dai fumi e dei guanti. Questo perché avremo a che fare con alte temperature.

Sapone naturale
Anche l’olio può avere una seconda vita (living.it)

Sarebbe anche il caso di scegliere una zona all’aperto o comunque areata per fare questo procedimento. Quello che ci serve è molto semplice:

  • l’olio che è avanzato
  • dell’olio d’oliva in più per raggiungere la misura complessiva di 1 litro
  • 150 ml di acqua
  • 140g di soda caustica
  • degli oli essenziali a piacere

Una volta che abbiamo indossato tutte le protezioni necessarie, iniziamo versando la soda caustica in un contenitore con l’acqua. A quel punto si mescolerà il tutto fino a che la soda caustica non reagirà e dovremmo far arrivare la temperatura a 45° . Dopodiché, bisogna versare l’olio in un altro contenitore, ma dobbiamo stare bene attenti a filtrarlo con un panno o della carta assorbente altrimenti ci ritroveremo degli avanzi di cibo.

Facciamo attenzione a quanto olio abbiamo a disposizione e se ne dovesse mancare un po’, aggiungiamo dell’olio d’oliva fino al raggiungimento complessivo di un litro di liquido. Scegliamo gli oli essenziali che più ci piacciono e aggiungiamoli all’olio avanzato. Ora versiamo olio esausto con essenze al preparato di acqua e soda caustica.

Mescoliamo bene con l’aiuto di un frullatore ad immersione e mettiamo il preparato in uno stampo. A questo punto ci basterà aspettare 24 ore per vederlo solidificare e saremo pronti a tagliare le saponette della forma che più ci piace. Per avere il sapone completamente asciutto, bisognerà aspettare circa 25 giorni.

Et voilà, abbiamo recuperato l’olio in maniera creativa, utile ed ecologica!

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