Auto sequestrata per colpa di un adesivo minuscolo, non fatevi sfuggire questo dettaglio

Un gruppo di automobili è stato sequestrato a causa di un motivo inaspettato. I veicoli coinvolti sono più di cento.

In Italia ci sono delle regole ben precise. Esse si estendono a numerosi prodotti e riguardano, ovviamente, anche le automobili. Senza norme così rigide, sarebbe impossibile tenere tutto sotto controllo. Di recente, al porto di Livorno, si è verificato un episodio che ha fatto molto discutere.

Auto sequestrata per colpa di un adesivo minuscolo
Le auto sono state sequestrate per colpa di un adesivo – (canva.com) – living.it

L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, insieme alla Guardia di Finanza, ha sequestrato un gruppo di veicoli a causa di un particolare adesivo. La motivazione è piuttosto curiosa. La risposta dell’azienda costruttrice non ha tardato ad arrivare. Il portavoce ha cercato di spiegare il perché è stata fatta una simile scelte.

Auto sequestrate a Livorno: il motivo è davvero curioso

L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e la Guardia di Finanza hanno portato a termine un’operazione di sequestro. Al porto di Livorno, sono giunte 134 Fiat Topolino destinate all’importazione in Italia. Nel giro di poco tempo, tuttavia, è stato notato un particolare impossibile da ignorare. Questo ha reso necessario l’intervento in questione. A dare origine al problema sono stati degli adesivi posti sulle portiere delle macchine.

Essi, apparentemente, non raffiguravano niente di strano. L’azienda produttrice aveva semplicemente deciso di apporre delle piccole riproduzioni della bandiera italiana. Nonostante la buona fede, tale gesto è stato ritenuto non idoneo. Beni prodotti all’estero, infatti, per legge, non possono presentare parole, immagini o colori che facciano pensare a una provenienza diversa. Le Topolino, essendo realizzate in Marocco, non avrebbero dovuto avere tali adesivi.

Auto sequestrate a Livorno
A Livorno sono state sequestrate 134 Fiat Topolino – (canva.com) – living.it

Stellantis, nei panni di casa costruttrice, non ha potuto fare a meno di commentare l’accaduto. Ha accettato il verdetto finale, ma ha espresso una certa perplessità nei confronti del provvedimento adottato. L’intenzione non era quella di trarre in inganno i potenziali acquirenti. La bandiera faceva semplicemente riferimento all’origine del progetto. È stato un team torinese a occuparsi del design.

Tali parole non sono passate inosservate: “L’adesivo in questione aveva la sola finalità di indicare l’origine imprenditoriale del prodotto. Infatti, il design della nuova Topolino, che è una auto storica per Fiat sin dal 1936, è stato ideato e sviluppato a Torino da un team di professionisti del Centro stile Fiat di Stellantis Europe Spa, società italiana. Peraltro, la Società sin dal momento della presentazione del nuovo modello è sempre stata chiara nel dichiarare che questo viene fabbricato in Marocco”. Per evitare di avere altri problemi, Stellantis ha deciso di rimuovere gli adesivi.

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