Inps fa felice gli italiani, cambiano le regole sull’indennizzo, ottenerlo sarà facilissimo

Nuove regole per ottenere questi indennizzi: per gli italiani sarà ancora più facile. Le novità contenute nella circolare Inps.

Con la circolare numero 61 dello scorso 6 maggio sugli indennizzi relativi al congedo parentale ed altre prestazioni economiche per i lavoratori dipendenti e autonomi, l’Inps ha aggiornato gli importi sulla base della variazione dei prezzi al consumo per le famiglie del 2023.

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Novità sugli indennizzi Inps (Fonte: Ansa – Living.it)

Nello specifico la circolare ha per oggetto gli importi da prendere come punto di riferimento per il calcolo delle prestazioni economiche di malattia, di maternità/paternità e di tubercolosi.

Vi si parla inoltre dei periodi di congedo riconosciuti ai familiari di disabili gravi. Vediamo nel dettaglio quali sono tutte le novità. 

Inps fa felice gli italiani, cambiano le regole sull’indennizzo: tutte le ultime novità

Come abbiamo anticipato, con la circolare numero 61 dello scorso 6 maggio, l‘Inps ha comunicato gli importi aggiornati relativi alle prestazioni economiche per i lavoratori autonomi e dipendenti tenendo conto della variazione dei prezzi al consumo del 2023. Per quanto riguarda il congedo parentale, le nuove regole prevedono che il valore minimo giornaliero della retribuzione non possa essere inferiore a 56,87 euro per la maggior parte dei lavoratori dipendenti, mentre per i lavoratori agricoli a tempo determinato il limite è fissato a 50,59 euro.

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Indennizzi Inps: le nuove regole (Living.it)

C’è stata inoltre una rivalutazione per l’assegno di maternità. In particolare, per le nascite e le adozioni del 2024 l’assegno base mensile sarà di 404,17 euro con un Isee fino a 20.221,13 euro. Per i lavori atipici e discontinui l’assegno sale a 2.488,14 euro l’anno.

Si ricorda inoltre che il reddito individuale influisce sulla percentuale dell’indennità di congedo parentale: per il 2024 chi ha un reddito inferiore a due volte e mezzo l’importo annuo del trattamento minimo di pensione (19.454,83 euro) avrà diritto all’indennità del 30%.

Tra le altre novità vi è il compenso per i lavoratori del settore domestico e familiare: 8,33 euro per le retribuzioni orarie effettive fino a 9,40 euro; 9,40 euro per le retribuzioni orarie effettive superiori a 9,40 euro e fino a 11,45 euro; 11,45 euro per le retribuzioni orarie effettive superiori a 11,45 euro; 6,06 euro per i rapporti di lavoro con orario superiore a 24 ore settimanali.

Lavoratori autonomi

Per i lavoratori autonomi con un reddito minimo di 18.415 euro per il 2024 le indennità mensili variano da 400,60 euro a 537,56 euro, a seconda della categoria professionale e della presenza di contribuzione aggiuntiva. Per i liberi professionisti e i lavoratori sportivi dell’area del dilettantismo si contano 400,60 euro mensili, mentre per collaboratori e altre figure assimilate non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie la cifra è pari a 517,46 euro mensili.

Nel caso di collaboratori ed altre figure assimilate non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie si prevedono 537,56 euro mensili, per i collaboratori coordinati e continuativi e le figure assimilate del lavoro sportivo del settore dilettantistico 414,80 euro mensili.

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