Sono tantissime le agevolazioni per il 2024 da parte dello Stato per quanto riguarda il riscaldamento in casa: ecco quali
Avere il riscaldamento in casa è oggi un requisito fondamentale e necessario. Che si parli di riscaldamenti, termosifoni o stufe al pellet, tutti gli italiani possiedono un dispositivo per tenere la casa al caldo durante la stagione invernale. Ovviamente, il tenere accesi questi dispositivi comporta anche una spesa.
![Bonus riscaldamento 2024](https://www.living.it/wp-content/uploads/2024/03/Riscaldamento-Living.it-06032024.jpg)
Negli ultimi anni le bollette del gas e dell’elettricità sono aumentate notevolmente e anche il pellet ha subito un aumento considerevole rispetto gli anni passati. A tal proposito non tutti gli italiani sono a conoscenza del fatto che lo Stato, per il 2024, ha messo a disposizione vari incentivi e bonus per fronteggiare il caro energia.
Bonus per il riscaldamento in casa: ecco quali sono attivi nel 2024
In particolare la maggior parte dei bonus riguarda metodi di riscaldamento sostenibili come è la stufa a pellet. E’ proprio l’acquisto di una stufa o un camino a pellet o a legna può essere incentivato da diverse agevolazioni fiscali, a patto che si tratti di modelli “sostenibili”. Il primo di questi bonus è il Bonus Ristrutturazione al 50%.
![Bonus 2024 per il riscaldamento](https://www.living.it/wp-content/uploads/2024/03/Donna-termosifone-Living.it-06032024.jpg)
Tramite questo bonus si può avere una detrazione Irpef del 50% su spese per acquisto e installazione di stufe, caminetti e caldaie a biomassa. Il bonus è valido fino al 31 dicembre 2024 e per un rendimento energetico superiore al 70%. Chi sostituisce un generatore esistenza avrà una certificazione ambientale a 4 stelle, 5 stelle per nuova installazione. Il pagamento deve essere effettuato con bonifico parlante.
C’è poi il Bonus Mobili che permette di avere una detrazione Irpef del 50% su spese per acquisto di stufe a pellet (come grandi elettrodomestici). Anche questo bonus è valido fino al 31 dicembre 2024 e la spesa massima detraibile è di 5mila euro. In questo caso la stufa a pellet deve essere destinata ad immobile oggetto di ristrutturazione edilizia. Il pagamento deve essere effettuato con bonifico parlante.
C’è poi l’Ecobonus che permette di avere una detrazione Irpef del 50% o 65% su spese per acquisto e installazione di stufe, caminetti e caldaie a biomassa. Valido fino al 31 dicembre 2024, permette di avere una certificazione ambientale a 4 stelle per sostituzione generatore esistente, 5 stelle per nuova installazione. Questo bonus può essere effettuato per un rendimento energetico superiore o uguale all’85%.
Spazio anche per il Superbonus che permette di avere una detrazione Irpef del 90% (fino al 31 dicembre 2022), 70% (2024) o 65% (2025) su spese per acquisto e installazione di stufe a pellet. Questo bonus è valido per interventi trainanti di sostituzione impianto di climatizzazione invernale con caldaia a biomassa a elevate prestazioni emissive (5 stelle).
Infine, il Conto Termico permette di avere un contributo diretto fino a 2.300 euro per stufe a pellet, 1.800 euro per caminetti a legna, 7.800 euro per caldaie a pellet. Si tratta di un incentivo che mira a sostituire impianti a gasolio, olio combustibile, carbone, biomassa e il suo accredito arriva sul conto corrente in meno di due mesi. Anche in questo caso il pagamento deve essere effettuato con bonifico parlante.