La coperta che ci coccola nelle fredde serate invernali.

I plaid ideali per il soggiorno

plaid per il soggiornoIl plaid nella stagione più fredda rappresenta la consolazione di ogni “coccolone freddoloso”, la copertina di Linus, a cui tanto siamo affezionati, sotto cui potersi rintanare, da soli o in dolce compagnia, nelle gelide serate invernali, per guardare la televisione, prendere una cioccolata calda o semplicemente per schiacciare un pisolino.

Si tratta dell’oggetto domestico per antonomasia, che in ogni salotto troneggia sul divano o sulla poltrona, dandogli quell’aspetto familiare e di intimità, morbidezza e calore che ci permette di sentirci davvero a casa nostra e che nessun altro oggetto è in grado di regalarci. Quando di parla di plaid l’immagine più classica che ci viene in mente è quella di una coperta di lana morbida e sottile, di dimensione variabile a seconda delle esigenze, caratterizzata da una fantasia a quadri colorati, tipicamente scozzese e frange alle estremità.

Ovviamente al giorno d’oggi in commercio esistono infinite varianti a questo prototipo originario: sia per quanto concerne i materiali, che possono essere i più disparati, sia per quanto riguarda la loro consistenza ed il loro “calore”, che in riferimento alle fantasie disponibili, che con una gamma sterminata di colori e disegni, sono in grado di soddisfare la clientela più esigente, venendo incontro anche ai gusti più difficili e particolari.

Se, come abbiamo già ricordato, il luogo di utilizzo del plaid per eccellenza è il divano, risulta abbastanza evidente che debba armonizzarsi con il rivestimento di quest’ultimo, anche perché con tutta probabilità nella stagione fredda vi rimarrà sempre adagiato, magari in un angolo piegato in attesa di essere utilizzato, ma comunque si tratta di una presenza costante che non può stonare con lo stile ed i toni del resto dell’ambiente.

A tal proposito è bene che, se si sono scelte tende e cuscini d’arredo colorati, anche le tonalità del plaid seguano quelle degli altri tessili già presenti in soggiorno; se invece abbiamo optato per una fantasia meglio orientarsi verso coperte di tonalità neutre, facilmente abbinabili a tutto. Al giorno d’oggi è possibile acquistare il plaid dei nostri sogni praticamente dovunque: dalla bancarella del mercato, al reparto tessile del grande ipermercato, fino ai negozi specializzati in biancheria e tessuti, piuttosto che nelle grandi catene che forniscono mobili ed accessori per tutta la casa (come ad esempio la famosissima e fornitissima ikea); ovviamente il prezzo cambia sensibilmente da prodotto a prodotto, anche e soprattutto in rapporto al materiale scelto.

La lana ovviamente fa da padrona ed è in testa alle preferenze dei consumatori: si tratta del materiale più tradizionale e caldo ma allo stesso tempo anche il più costoso (particolarmente cari risultano poi i plaid pregiati realizzati in cashmere, mentre assolutamente più abbordabili e a portata di tutti sono quelli in lana merinos).

plaid soggiornoVi sono poi i materiali sintetici, come ad esempio il pile, che garantiscono un ottimo riparo dal freddo, sono più facili da lavare e maggiormente resistenti, a scapito del fatto che sono meno naturali e traspiranti. Se invece non si vuole rinunciare all’amato plaid nemmeno quando la stagione è più mite, o se amiamo accoccolarci sotto le coperte ma siamo piuttosto calorosi, è possibile anche scegliere un plaid in cotone.

Quando si sceglie un nuovo plaid, è bene valutare non soltanto l’aspetto estetico ma anche quello pratico, scegliendolo delle dimensioni adeguate, né troppo piccolo né troppo grande e quello riferibile alla sua manutenzione. Si tratta infatti di oggetti che tendono a durare a lungo nel tempo, tanto che si possono tramandare di generazione in generazione; riuscite forse ad immaginare nulla di più confortante che accoccolarsi la sera al calduccio con il plaid della nonna, lo stesso sotto il quale da piccoli ci addormentavamo coccolati e cullati da una dolce fiaba!? Beh, per poter far questo è necessario almeno una volta all’anno, al termine della stagione fredda, prima di chiuderlo nell’armadio in attesa del prossimo inverno, lavarlo seguendo le istruzioni fornite dal produttore, solitamente meglio se mai affidarsi ad una tintoria; inoltre è bene anche, nel momento in cui si ripone per lungo tempo, chiuderlo in quegli appositi sacchetti per proteggerlo dalla polvere e dalle tarme, magari in quelli sottovuoto che ci permettono anche di guadagnare un po’ di spazio.

Immagini tratte da www.softandsoft.it, www.viaggidiarchitettura.it e www.ikea.com

Sara Raggi

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