Oggi la tecnologia è sempre più presente nelle nostre vite tanto che non possiamo più davvero farne a meno e senza ci sentiremmo davvero persi, purtroppo o per fortuna, questo sta a ciascuno di noi dirlo, ma, comunque la pensiamo, la realtà dei fatti non è modificabile e dunque l’unica cosa che possiamo fare, se non vogliamo ritirarci a vita privata in un eremo, è prenderne atto ed adeguarci, attrezzando la nostra casa di conseguenza.
Sfido chiunque a trovare un soggiorno in cui non vi sia traccia alcuna di oggetti tecnologici, molto più spesso ne abbiamo talmente tanti da dovere sistemare, che diventa davvero un problema di spazio, dato che quello inizialmente predisposto per la sola tv dotata di qualche accessorio non basta più. Per moltissimi italiani tutto il soggiorno e la sua organizzazione ruotano attorno alla televisione, ormai sinonimo di grande schermo ultrapiatto (almeno 40 pollici se non di più!) e oggetto che ha assunto sempre più anche una valenza estetica nell’organizzazione degli spazi: la tv deve essere grande, bella e all’ultima moda; inoltre ovviamente bisogna poterla guardare in tutta comodità. Oggi come oggi, l’home entertaiment e tutti i suoi risvolti sono un business davvero colossale: tra la tv al plasma, la pay-tv, il digitale terrestre, i vari lettori (cd, dvd, dvx, blu ray, ecc…), internet, l’impianto hi-fi la playstation, tutte le altre consolle di gioco, e quant’altro.
I più attrezzati hanno nel loro salotto un vero e proprio impianto home theatre (termine che letteralmente significa Cinema a casa) che, con sistemi compatti, dall’ingombro minimo e dal design ricercato e particolare, sono in grado di riproporre a casa propria le sensazioni che prima solo il grande schermo del cinema era in grado di regalarti, sia per quanto riguarda il video, che per ciò che concerne l’audio: infatti ogni impianto di questo tipo è suddiviso in due sezioni, una per la riproduzione del sonoro e l'altra per quella delle immagini. Della prima fanno parte l’amplificatore e gli altoparlanti con un numero variale di diffusori sistemati in vari punti della stanza in modo tale che il suono risulti perfetto e coinvolgente; la seconda invece può essere composta dalla classica TV (in versione più o meno evoluta), oppure da videoproiettori o retroproiettori.
Bisogna sempre tenere in considerazione che le dimensioni del video dovrebbero per buona norma dipendere dalla distanza da cui ci si siede a guardarlo: in via del tutto indicativa con il normale segnale televisivo, la distanza corretta dovrebbe essere circa 6-7 volte l'altezza dello schermo; mentre i comini televisori non consentono un'immagine utile di dimensioni al di sopra dei 36° di diagonale, è possibile aumentare un po’ la grandezza facendo ricorso ai retroproiettori oppure agli schermi al plasma o a cristalli liquidi. Questi ultimi, sempre più piatti e più grandi e dal design sempre più accattivante, si presentano come veri e propri oggetti di design, garantendo colori, nitidezza d’immagine e luci sempre più fedeli alla realtà.
Anche l’impianto stereo è una presenza assolutamente comune in un soggiorno, sia che si tratti di uno piccolo con annesse casse o di una semplice stazione per collegare l’i-pod, sia che si tratti di un vero e proprio impianto professionale che eventualmente può utilizzare gli stessi amplificatori dell’ home theatre. Altra tecnologia sempre più presente nelle case degli italiani, e non solo in quelle in cui ci sono bambini o ragazzi, è la playstation o in alternativa la nintendo wii, che viene utilizzata anche dalle signore per fare yoga o aerobica e dai mariti per una partitina a tennis o a golf nel proprio salotto. Si tratta di veri e propri giochi che vengono utilizzati a tutte le età e che hanno bisogno di una certa organizzazione spaziale del soggiorno per funzionare al meglio delle proprie potenzialità.
Immagini: www.bose.it
Sara Raggi