La scelta di cosa mettere sul tavolo del proprio soggiorno per “arredare” e dare un po’ di colore alla casa dipende molto da quale utilizzo si fa quotidianamente di questo elemento; se, come spesso accade nelle case moderne, il living comprende anche l’angolo cottura, allora il cosiddetto tavolo da pranzo serve ad ogni pasto e dunque, anche se non ci sono ospiti, viene utilizzato ben tre volte al giorno; se al contrario solitamente si mangia in cucina, a meno ovviamente di non avere gente a cena, il tavolo rimarrà libero per altre attività e sarà consigliabile non lasciarlo completamente vuoto.
Innanzitutto dunque vediamo cos’è possibile mettere sul nostro tavolo del soggiorno nel momento in cui non si debba apparecchiarlo per mangiarci, affinché non resti spoglio ed abbandonato. Tutto dipende dallo stile che caratterizza il nostro soggiorno: in ambienti classici, arredati magari con mobili d’antiquariato, sono perfetti i cosiddetti centrini, quelli di pizzo o quelli che realizzavano le nostre nonne ad uncinetto. Una volta si trattava di oggetti molto comuni, oggi molti giovani in casa loro non ne posseggono neppure uno, ma probabilmente cercando in qualche vecchio baule o chiedendo anche semplicemente alla mamma ne reperiranno diversi, anche perché molte regioni, soprattutto nel sud del nostro paese, vantano un’antichissima lavorazione artigianale molto apprezzabile e famosa.
Se invece il nostro soggiorno è arredato con mobili dal sapore prettamente moderno nulla è più perfetto di un runner colorato, che si abbini alla perfezione alle tonalità delle tende o dei cuscini d’arredo. Con la parola runner si intende indicare una tovaglia lunga e stretta posta al centro del tavolo, che non serve che a coprirne solo una parte, quella centrale, in modo tale da poterci appoggiare qualcosa, come ad esempio un vaso, senza rovinarne la superficie e allo stesso tempo dandogli un tocco di personalità.
Veniamo ora all’elemento principe del tavolo, ovvero la tovaglia. Quando si invita qualcuno a mangiare a casa nostra, certo offrire un’ottima cena è fondamentale, ma lo è altrettanto come si presenta la nostra tavole e dunque proprio l’apparecchiatura risulta un elemento determinante. Nell’arte di ricevere, la tovaglia rappresenta un elemento importante perché una tavola risulti ben preparata e la sua scelta deve essere assolutamente ben ponderata: innanzitutto, sempre nel rispetto del contesto abitativo, bisogna scegliere il tessuto più consono all’occasione. Se abbiamo organizzato una cena formale è bene prediligere tovagliati classici, come quelli in lino, in fiandra o di pizzo, mentre per una normale cena tra amici andrà benissimo una normale tovaglia di cotone; se poi è un’occasione speciale come ad esempio il Natale si potranno scegliere tovaglie a tema che nei colori e nei motivi richiamino l’atmosfera di festa.
Oggi è tornata molto di moda anche la cosiddetta table habillé, ovvero la sottotovaglia, è giusto sapere che questa deve arrivare quasi sino a terra, mentre la tovaglia che ci va sopra deve avere una caduta un po’ maggiore della normale di circa 45-50 cm in caso si parli di un tavolo quadrato e di 35 cm nel caso si tratti di uno tondo. È bene poi che la nostra tovaglia sia sempre lavata e stirata alla perfezione, ma mai inamidata e profumata, per non disturbare gli ospiti durante il pasto. Comunque quando ci si accinge ad acquistare una tovaglia per il tavolo del nostro soggiorno bisogna fare molta attenzione a diversi fattori: innanzitutto alla scelta della fantasia e del colore, che non potranno non considerare il fatto di doversi accostare perfettamente non solo alle tonalità che contraddistinguono il servizio di piatti (quello cosiddetto “buono”) e quello di bicchieri, ma anche ai colori tipici di tutto l'arredo della zona living.
Se ad esempio il nostro servizio è decorato sarà bene optare per una tovaglia tinta unita, magari di una tonalità pastello, chiara e delicata che richiami in qualche modo il motivo dei piatti; se invece questi ultimi sono bianchi o comunque monocolore, si può scegliere una tovaglia colorata, sia ricamata che disegnata a seconda dello stile che più si addice alla nostra casa, l’importante è che comunque si abbini bene non solo alla forma e al colore del piatto ma a tutto l’ambiente.
Immagini tratte da: www.kitchens.it e www.bossi.it
Sara Raggi